Il tradizionale Mercatino del CALCIT è giunto quest’anno alla sua alla quarantesima edizione. Un appuntamento che è entrato nel cuore della città e che ogni serve per raccogliere fondi per macchinari e strumentazioni per aiutare i malati di tumore. L’idea, quaranta anni fa, di raccogliere fondi fra i cittadini per aiutare i malati di tumore venne “ad un gruppo di pazzi visionari” capeggiati proprio da un Arbitro, Franco Palazzini conosciuto e stimato grafico e vignettista. Da allora ogni anno migliaia di bambini portano nelle strade di Arezzo i loro giochi le loro cose più care e le vendono. Negli anni sono stati raccolti più di trenta milioni di euro.
Ed in questa cornice, oramai da molti anni, la sezione di Arezzo sotto la spinta del suo ex Vice Presidente ed ora Componente del SIN, Sandro Sarri, partecipa con emozione ed amore a questa grande avventura. Il “ banchino degli arbitri”, così come è conosciuto in Città, è quello più ricercato fra gli appassionati di cimeli sportivi. Maglie ufficiali delle Società di Serie A, B e C, gadget di ogni tipo e per ogni portafoglio. Scarpette e guanti indossati dai calciatori, palloni da gioco e gagliardetti. Sono i nostri associati a raccogliere durante la stagione sportiva il materiale da poter vendere in beneficenza ed anche altri grandi amici aretini, vicini alle squadre più blasonate, non mancano di dare il loro contributo. Di buon mattino il gruppo dei giovani arbitri, coordinati da Sarri e dal Vice Presidente Daniele Barbagli hanno montato lo stand ed esposto la ”mercanzia” Nel corso della giornata numerosi sono stati i ragazzi che, alternandosi alla vendita, hanno voluto dare il loro contributo. Il Presidente Sauro Cerofolini nel consegnare l’incasso ai responsabili del CALCIT, ben 1.510,00 euro, ha inteso ringraziare i suoi Vice Presidenti Ceccarini e Barbagli per la proficua collaborazione durante tutta la giornata ed in particolar modo il sempre attivo Sandro Sarri, vero motore di questa nostra partecipazione ed i giovani Marco Pais, Asia Giovanili, Daniela Tagliavia e Dalida Verardi.