Mercoledì 5 Settembre si è svolto il raduno degli assistenti a disposizione della CRA Toscana. Come per gli arbitri di Prima e Seconda categoria, il ritrovo fissato di prima mattina presso lo Stadio Comunale di Montecatini Terme in provincia di Pistoia, ha visto i ragazzi sotto lo sguardo attento di buona parte della Commissione Regionale, affrontare brillantemente e con la massima serietà, i consueti test atletici Ariet e Agility. Gli aretini convocati, guidati dal CAN A nonchè Vicepresidente di Sezione Lorenzo Gori, sono stati 10: Mattia Vanni, Fabio Marconi, Andrea Venturi, Fabio Cerofolini, Luca Salvadori, Matteo Grassi, Andrea Pacifici, Marco Liberatori, Diletta Cucciniello e Alessandra Fortini.
Una volta trasferiti presso il Grand Hotel Panoramic e dopo aver pranzato, il Presidente Regionale Vittorio Bini ha da prima ringraziato chi fino allo scorso anno ha condiviso con lui il duro lavoro fatto, per poi presentare quella che è la sua nuova squadra. Dopo una breve intro sull’inizio di stagione, sono state approfondite le disposizioni tecniche e comportamentali, sollecitando i ragazzi a prestare la massima attenzione ad ogni minimo particolare. Successivamente è stata analizzata la Circolare 1 che, a differenza degli anni passati, ha occupato meno tempo dato le poche (ma comunque importanti) modifiche al nostro regolamento. Dopo una breve pausa si è poi proceduto ai rituali quiz tecnici che hanno fornito riscontri molto soddisfacenti.
Spazio anche ai filmati e ai video quiz, dove i due Responsabili degli assistenti Andrea Berti e Riccardo Corti, interagendo con gli assistenti in aula, hanno visionato molte clip dando disposizioni mirate su come affrontare le determinate situazioni proposte, cercando di perfezionare le decisioni future. La chiusura del raduno è toccata ovviamente al Presidente Vittorio Bini che, prima ha ricordato a tutti come le decisioni dell’assistente, seppur inferiori numericamente rispetto a quelle dell’arbitro, siano molto pesanti e decisive. Per questo servono la massima concentrazione e l’impegno ricordando che “non serve essere una Ferrari per arrivare lontano, basta essere una 500 con il carburante necessario: se si ha fame e voglia di arrivare lontano, è possibile raggiungere l’obiettivo prefissato”.